Ho depositato a nome dei gruppi parlamentari e del Partito Democratico tutto una corona di fiori alla sinagoga di Roma.
Sono passati 70 anni dall’orrendo crimine che fu il rastrellamento di uomini, donne e bambini fatto dai nazisti. Il nostro vuole essere un omaggio alle vittime e all’identità di questa comunità che ha pagato prezzi inenarrabili. Ma soprattutto voglio che sia considerato un monito affinché non si dimentichi quello che è accaduto e per ricordare ai giovani di oggi e a quelli che verranno il rispetto delle persone, del loro credo e della loro identità.
Sulla morte e i funerali di Priebke mi sento di dire che l’oblio e l’indifferenza sono la condanna migliore per chi si è macchiato di questi crimini: chi deve trovare una soluzione la trovi rapidamente e in maniera riservata, non mi pare che Priebke sia degno anche di rispetto e in questo giudizio ha pesato molto il fatto che egli non abbia mai chiesto perdono.
Non mi allarmerei per il diffondersi di frange neonazista, quelli di ieri ad Albano Laziale erano soltanto cinque facinorosi e siamo perfettamente consapevoli che esistono fenomeni simili di irrazionalità totale. Anche esistono fenomeni di negazionismo della Shoah, ma la maggioranza del popolo europeo e del popolo italiano sa bene dove stare e condanna quei fenomeni di 70 anni fa.
Quella dei funerali di Priebke è una vicenda che non è stata gestita bene, ora va trovata rapidamente una soluzione. Questi sono problemi che vanno risolti rapidamente e nella riservatezza.