Il reintegro per motivi discriminatori è tutelato dalla Costituzione

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Malgrado i meritevoli sforzi del Governo il nostro è l’unico dei grandi Paesi Europei a non crescere. Per ripartire servono gli investimenti pubblici, privati e internazionali, questa è l’unica leva decisiva per la crescita, .

Non si può mettere in discussione il reintegro per motivi discriminatori non solo per l’art. 18, ma per la Costituzione. Il reintegro per motivi disciplinari ha una funzione dissuasiva, non è una questione ideologica.

La legge sulla rappresentanza e sulla partecipazione e la contrattazione aziendale sono i temi con cui discutere con i sindacati.

Intervento nella Direzione Nazionale del Partito Democratico su lavoro e Jobs Act.