Se il centrodestra dovesse staccare la spina “se ne assumerà la responsabilità: “non stacca la spina al governo ma la stacca al Paese”.
Lo ha detto Guglielmo Epifani, a margine dell’intervento alla scuola di politica di Pd a Cortona, dove il segretario del Pd ha chiuso la tre giorni organizzata dal dipartimento Formazione del Partito democratico.
Prima di parlare alla platea di giovani, Epifani ha ricordato che “in questo momento stiamo parlando di altre questioni, di Berlusconi e della sua condizione, ma ciò che interessa al Paese è come si farà la legge di stabilità. Rispettando i criteri europei ma mettendo anche delle risorse per l’occupazione, per lo sviluppo e per ridurre un po’ il disagio della povertà”.
Nell’intervento con il quale ha concluso i lavori della scuola politica del Pd, dedicata quest’anno al tema ‘’Democrazia e accesso, il segretario democratico ha ricordato come “il diritto all’accesso alla scuola e anche al mondo del lavoro deve essere uguale per tutti”, perché sono “diritti di cittadinanza”.
E sempre a proposito di diritti di cittadinanza, parlando di ius soli Epifani ha proposto di concedere la cittadinanza “effettiva” quando “i bambini entrano a far parte del sistema scolastico”, perché “da solo lo ius soli non risolve i problemi”.
“La crisi degli ultimi sette anni – è stato uno dei passaggi successivi dell’intervento di Epifani – non ci lascia uguali, perché la crisi ha aumentato le distanze”, e oggi “c’è chi ha aumentato del doppio il proprio reddito e chi ha perso tutto”.
Spostando l’attenzione sul ruolo dell’Europa, il segretario del Pd ha evidenziato come “accanto al potere che ha assunto l’euro, oggi la moneta più forte, occorre dare più potere alle istituzioni europee”.
“O andiamo avanti con una politica economica e una politica fiscale europea – ha rimarcato – o ci saranno problemi come quello che ha vissuto l’Italia con l’ingresso dell’euro”.
Per questo, ha tenuto a sottolineare Epifani davanti alla numerosa platea di giovani intervenuti alla scuola di Cortona, “c’è bisogno di essere corresponsabili sempre e invece c’è chi lo è a giorni alterni”.
“Quando governi insieme – ha rimarcato il segretario del Pd – la responsabilità è di tutti e due e non di uno solo. Abbiamo già visto cosa è successo con Monti”.
Inoltre, Epifani ha ricordato al centrodestra le sue di responsabilità: “‘negli ultimi 13 anni – ha detto – ha governato almeno 10 anni ed è l’unico centrodestra che ha fatto aumentare il debito pubblico”.
Passando a parlare dei temi legati al partito, l’opinione dell’attuale guida dei democratici è che “il Pd non corre il rischio di diventare un partito personale, per come è fatto e per la sua cultura”.
Epifani ha ricordato di non amare il sistema dei partiti personali “perché non sanno assumersi la responsabilità, non sanno essere europei e democratici”. E, rivolgendosi ancora al centrodestra, il segretario del Pd ha invitato i suoi rappresentanti a “separare la responsabilità del loro leader da tutto il resto”.
fonte: partitodemocratico.it